Per parlare dell’allattamento un solo articolo non basta, ci vorrebbe un’enciclopedia! Iniziamo però col comprendere perché è così importante l’allattamento naturale e perché spesso non si riesce ad allattare per più di qualche mese o settimana o a volte non si comincia neppure.
Quanto è importante allattare al seno? E perché?
Il latte materno è un alimento indispensabile ed insostituibile: non c’è nessun tipo di latte artificiale o altro alimento per il neonato che abbia le sue stesse proprietà!
I benefici del latte materno sono tantissimi.
Vediamone alcuni:
- E’ un alimento completo: dare il latte materno al bambino significa nutrirlo e dissetarlo fornendogli tutto ciò di cui ha bisogno
- E’ ricco di anticorpi che proteggono il neonato dalle infezioni più comuni
- Contribuisce alla creazione di un ottimo legame madre-bambino
- Favorisce l’intelligenza del bambino
- Protegge il bambino nell’età della crescita fino all’età adulta da alcune patologie comuni come diabete, obesità, asma, allergie
- Protegge anche la mamma da patologie come il cancro al seno e quello all’ovaio
- Rafforza l’organismo nel neonato prematuro
- Le sue proprietà si modificano insieme alla crescita del bambino
…oltre ad essere economico, pratico, sempre a portata di mano e con la temperatura giusta (sono sicuramente dei benefici secondari, ma anch’essi hanno la loro importanza!)
Perché allora non tutte le mamme allattano al seno?
Spesso si è convinti di “non avere latte” o meglio che “il latte non arriva”.
Ma è davvero possibile che una mamma possa non avere latte da dare al proprio piccolo? La risposta è NO!
Negativo! In molti casi non si riesce ad avviare l’allattamento a causa di una mancanza di informazioni o di conoscenze errate.
La produzione di latte è legata ad una perfetta alchimia tra mamma e bambino. Essa infatti dipende solo ed esclusivamente dalla suzione del neonato. È la suzione che stimola l’ipofisi a produrre prolattina e ossitocina, gli ormoni della lattazione, e cioè quelli che determinano la produzione del latte e la sua fuoriuscita quando il bambino lo richiede.
Come fare allora?
Per attivare la produzione di latte quindi non c’è bisogno di assumere cibi o bevande particolari, come le credenze popolari spesso suggeriscono. Non bisogna pensare di non poter allattare perché troppo giovani, troppo adulte o perché si è stati sottoposti ad un taglio cesareo invece che ad un parto spontaneo o ancora perché si ha un seno piccolo o troppo grande. Per avviare un buon allattamento è necessario soltanto attaccare il bambino al seno il prima possibile. Non aspettare che arrivi la montata lattea, anzi attivarla proprio attraverso la suzione.
Sarebbe ottimale attaccare il bambino al seno entro un’ora dalla nascita e, laddove non sia possibile, farlo appena se ne ha la possibilità.
È questo che aiuta la mamma e il bambino ad entrare in sintonia permettendo al corpo di mantenere sempre attiva la produzione di latte: il bambino stimola con la suzione, il latte viene prodotto, il bambino può nutrirsi e quindi ricomincia la suzione riattivando la produzione del latte. Si tratta di un circolo insomma, e una volta che si è ben avviato la strada sarà in discesa!
Ora sappiamo quanto e perché è importante dare al proprio piccolo il latte materno!
Nei prossimi articoli cercheremo di capire ancora qualcosa in più su questo argomento così importante.
Nel frattempo: forza neo e future mamme, seguite i consigli degli esperti senza scoraggiarvi alla prima difficoltà!
Dott.ssa Erika Petrozzi – Ostetrica