Tutti siamo stati costretti ad interrompere l’abituale allenamento in questa fase di lockdown.
Bastano due mesi di stop per perdere il grado di allenamento che avevamo conquistato. Per questo motivo, dopo una sospensione, non possiamo pensare di riprendere la pratica sportiva con il solito ritmo, perché potremmo andare incontro a spiacevoli inconvenienti muscolari.
Ripartiamo con calma e la giusta intensità. La ripresa deve essere lenta e graduale così che il fisico non sia sottoposto ad uno stress eccessivo.
Prima di tutto non dimentichiamoci la fondamentale fase di riscaldamento con una leggera attività aerobica.
Quando il fermo supera i 90 giorni, è necessario ripartire dall’inizio prevedendo un aumento progressivo e alternando i carichi, concedendoci un giorno di allenamento e uno di riposo.
Probabilmente avremo anche perso il fiato, ma lo ritroveremo quando il nostro corpo si sarà riabituato allo sforzo. L’importante è non scoraggiarsi e seguire il ritmo del proprio corpo senza bruciare le tappe.
Non commettiamo l’errore di volere a tutti i costi recuperare il tempo perduto tutto in una volta, è importante riprendere con una certa accortezza, avendo il massimo rispetto del nostro organismo.
Diamo il tempo ai muscoli di riposarsi e riprendersi dallo sforzo.
La durata inizialmente dovrà essere di pochi minuti, aumentando via via, fin quando il fisico non risponde a pieno alle nostre richieste.
Ricordiamoci che i risultati che possiamo ottenere a 20 anni sono diversi da quelli che possiamo raggiungere a 30 e lontani da quelli dei 40 o dei 50. Dopo uno stop forzato, più gli anni aumentano e più è difficile riprendere l’allenamento, anche se sono molte le variabili che possono interferire.
Pazienza e perseveranza sono la chiave. Ricordiamoci che nulla è perduto, potremo riacquistare la nostra forma fisica più velocemente rispetto la prima volta grazie alla memoria muscolare. I nostri muscoli hanno delle cellule speciali che “ricordano” i movimenti che facevamo durante l’allenamento, quindi quando torneremo ad allenarci, saremo capaci di riacquisire le nostre performance più velocemente.
Esistono esercizi consigliati che prendono in considerazione un dato di fatto: la cosa a cui tutti siamo soggetti, a partire dai neonati e senza limiti di età, la forza di gravità. Quindi privilegiamo la schiena, le spalle, i glutei e i muscoli posteriori delle cosce, insomma, tutto quello che ci aiuta a stare in piedi, per il benessere attuale, e per quello futuro.
Ecco a voi qualche esempio
Dott.ssa Marianna Abate – Fisioterapista