Nell’ultimo articolo abbiamo cercato di capire quali sono i benefici del latte materno per il bambino e perfino per la mamma e quindi quanto e perché è importante l’allattamento naturale. Adesso cerchiamo di aggiungere qualche informazione in più a questo vastissimo argomento, spesso poco chiaro per le neomamme!
Quando dovrebbe iniziare l’allattamento?
Il prima possibile! Come già specificato nel precedente articolo: il neonato dovrebbe essere attaccato al seno della mamma entro un’ora dalla nascita o comunque appena si ha la possibilità di farlo! Questo perché la suzione del bambino stimola la produzione di latte. Quindi non spaventiamoci se la montata lattea non è ancora arrivata: finché non arriverà il latte maturo ci sarà il colostro che è fondamentale ed ha proprietà insostituibili.
Cos’è il colostro?
È semplicemente il primo latte che viene prodotto e che contiene anticorpi, proteine, zuccheri, grassi e sostanze fondamentali per il sistema immunitario e la crescita del neonato. Non dobbiamo pensare che sia una sostanza non utile per il bambino, al contrario bisogna approfittare del colostro e darne il più possibile al bambino per ricavarne i maggiori benefici. Dopo pochi giorni, 3 o 4 in genere, arriva la montata lattea con la produzione di latte maturo, più liquido e più bianco del colostro.
Fino a quando bisogna allattare al seno?
Non esiste un limite imposto. L’organizzazione mondiale della sanità indica di allattare al seno in maniera esclusiva per almeno 6 mesi e dunque non iniziare lo svezzamento prima del sesto mese di vita del bambino. L’allattamento esclusivo prevede che il bambino assuma solo latte materno, senza acqua o latte artificiale. Questo perché il latte materno è completo: nutriente e dissetante e non ha bisogno di altre sostanze per essere soddisfacente. L’allattamento esclusivo per almeno 6 mesi consente a mamma e bambini di ottenere tutti i benefici che l’allattamento naturale porta con sé.
E se il bambino non cresce come dovrebbe?
Innanzitutto non è necessario pesare il bambino troppo spesso, o addirittura prima o dopo le poppate come spesso si ha l’abitudine di fare. Il bambino va pesato periodicamente durante la visita di controllo dal pediatra. Quella pesata è sufficiente per tenere sotto controllo la crescita del bambino.
Cosa possono fare quindi le mamme?
Basta controllare che il bambino bagni regolarmente 6/7 pannolini al giorno per capire che sta facendo delle poppate nutrienti. E se poi al controllo, non si è raggiunto il peso sufficiente, attente a non pensare al latte artificiale come soluzione immediata! L’aggiunta di latte infatti può essere data al bambino anche con il proprio latte. In questo caso si può attaccare il bambino più frequentemente al seno o tirare il proprio latte e darlo come aggiunta. È sicuramente più impegnativo ma si può tranquillamente fare!
Ogni quanto bisogna attaccare il bambino al seno?
La risposta è semplice: ogni volta che il bambino ha fame! Se il bambino dà segnali di fame (apre la bocca, tira fuori la lingua, si porta la manina alla bocca) va attaccato al seno prima che inizi a piangere così da iniziare la poppata in maniera tranquilla.
Le domande e i dubbi sull’allattamento possono essere davvero tanti. Spesso si fa affidamento ad esperienze vissute da amici e parenti. Ricordiamo però che non tutte le esperienze sono uguali, ognuno ha bisogno di vivere la propria affidandosi a professionisti del settore in grado di supportare ed informare correttamente.
Dott.ssa Erika Petrozzi – Ostetrica