Dermatite atopica dall’infanzia all’età adulta: la natura ci aiuta.

La Dermatite Atopica (DA) è un disturbo infiammatorio-cronico del derma, con prurito ed eruzioni cutanee. Tendenzialmente la pelle è secca e le lesioni possono comprendere escoriazioni, eczema o desquamazioni; questi sintomi possono presentarsi singolarmente oppure in modo combinato a seconda dei casi. Nel neonato spesso appare su guance, vicino alla bocca ed agli occhi. Nei bambini nei primi anni di vita appare soprattutto in viso, sul collo, nelle piegature degli arti e nelle parti a contatto con il pannolino.

La DA non è un disturbo solo infantile, ma può svilupparsi anche in età adulta. La causa di questa patologia non è definita univocamente, per esempio molti studi recenti danno forte importanza al microbiota intestinale, dimostrando la correlazione tra problemi di pelle e disbiosi intestinale, condizionata principalmente dal tipo di parto e dall’alimentazione nei primi anni di vita. Inoltre, gli studi di psicosomatica evidenziano il messaggio che la pelle “problematica” vuole dare. In particolare, sulla DA c’è tanto da dialogare, spesso proprio sul rapporto con il materno, ma per questo è giusto rivolgersi ad un professionista. Anche l’inquinamento ambientale e l’alimentazione scorretta sono cause primarie, soprattutto nei casi di dermatite più gravi.

Il naturopata ha un ruolo importante nel percorso di cura della DA, oltre che ad agire sui sintomi attraverso il consiglio di unguenti e pomate, andrà a lavorare sul “terreno” per poter rinforzare le difese e l’energia dell’organismo portandolo alla guarigione.

  • Gemmoderivati

Ve ne sono alcuni molto utili per trattare la patologia. Ribes Nigrum, ha un’azione simile a quella del cortisone e riduce l’infiammazione del corpo. Ulmus campestris in caso di dermatite umida e Cedrus libani in caso di dermatite secca. Inoltre, siccome in caso di DA bisogna prendersi cura anche dell’intestino, si può introdurre anche Vaccinium vitis idaea che andrà a lavorare sulla disbiosi intestinale per riportare la flora in uno stato di eubiosi (equilibrio).

  • Fitoterapia

Echinacea (tintura madre) è un immunomodulante, quindi lavora sul sistema immunitario andando a dare più energia dove ce n’è bisogno e a ridurla, invece, quando vi è un eccesso di reattività. Agrimonia (tintura madre) ha un’attività sedativa e depurativa, agisce sul prurito, calmandolo. Oleolito di Camomilla può essere applicato sulla zona da trattare, soprattutto se si riscontra secchezza. Elicriso (fiori) è utilissimo sulla sintomatologia, se applicato direttamente sulla cute o nella vasca da bagno. Per preparare l’infuso si utilizzano 5 cucchiai di fiori e si lasciano coperti per 15 minuti. Una volta pronto, l’infuso può essere utilizzato direttamente nell’acqua della vasca da bagno a giorni alterni (senza sapone) oppure bagnando un’asciugamani e tamponando le zone lese (tecnica della spugnatura). Oleolito di Iperico è utilissimo per molti problemi della pelle (scottature, abrasioni, pruriti…) ed è un potente antiinfiammatorio.

  • Fiori di Bach

Il Rimedio 5 fiori in crema (o Rescue Remedy), è il più conosciuto tra i fiori di Bach ed è considerato una sorta di valigetta di pronto soccorso, quindi può essere utilizzato sulla pelle lesa e sul prurito dove comunque apporterà dei benefici. Ma nel lungo periodo serviranno fiori più specifici a seconda del tipo di bambin*/persona da trattare.

 

Oltre a questi rimedi, può essere molto utile preparare un bagno con farina di Avena Sativa che ha proprietà ammorbidenti e rinfrescanti. In generale è buona norma utilizzare saponi semplici, il più possibile naturali e comunque che rispettino il PH della pelle.

Dott.ssa Martina Baldi-Naturopata in formazione

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