Il sistema endocannabinoide (ECS, Endocannabinoid system) è un sistema endogeno di comunicazione tra cellule che coinvolge un gran numero di processi fisiologici, tra i quali il controllo motorio, la memoria, l’apprendimento, la percezione del dolore, il processo immunitario e l’infiammazione. Inoltre, esso è anche correlato ad una serie di funzioni fisiopatologiche che lo rendono un interessante target terapeutico: la modulazione del sistema immunitario, la progressione tumorale, la neuroprotezione e la capacità di alleviare i sintomi causati da patologie neurodegenerative.
Il sistema endocannabinoide, possiamo dire, fa parte di un’armonia fisiologica generata dal dialogo tra esso stesso e la ghiandola pineale, neuro-ipofisi, timo, cuore (inteso come ghiandola endocrina) e ghiandola coccigea, uniti affinchè si riduca lo stress lasciando spazio al piacere e all’amore, principi fondativi di ogni guarigione.
Con il termine “cannabinoide”, invece, si fa riferimento ad ogni composto che abbia la capacità di interagire con i recettori cannabinoidi. Ad oggi sono state descritte tre tipologie di cannabinoidi: i cannabinoidi endogeni o endocannabinoidi, i fitocannabinoidi e i cannabinoidi sintetici.
Questi possono interagire con i recettori endocannabinoidi CB1 e CB2 che hanno diversa distribuzione nel nostro corpo.
I recettori CB1 sono distribuiti sulle cellule del SNC (Sistema Nervoso Centrale), sia a livello dell’encefalo che del midollo spinale. A livello dell’encefalo, la distribuzione è particolarmente marcata nelle regioni responsabili della coordinazione motoria e del movimento e in regioni deputate a funzioni cognitive complesse come il giudizio, l’apprendimento, la memoria e le emozioni (ad esempio, amigdala e ippocampo). I recettori sono presenti in minor quantità anche in alcuni organi e tessuti periferici tra cui ghiandole endocrine, ghiandole salivari, leucociti, milza, cuore e parte dell’apparato riproduttivo, urinario e gastrointestinale.
I recettori CB2, invece, sono espressi principalmente a livello periferico, in particolare nei tessuti immunitari, tra cui la milza, le tonsille, il midollo osseo ematopoietico, il pancreas e i leucociti.
Recentemente sono stati identificati anche nel SNC, sebbene a più basse concentrazioni, in
particolare sulle cellule gliali e microgliali. I CB2 sono presenti in quantità elevate nei linfociti B, mentre diminuiscono progressivamente nei linfociti T natural-killer, monociti, neutrofili, linfociti T8, e linfociti T4.
I fitocannabinoidi sono molecole presenti principalmente nella Cannabis o Canapa.
In particolare, i più presenti e anche più studiati sono il THC (delta-9-tetraidrocannabinolo) e il CBD (cannabidiolo). Queste interagiscono con i recettori CB1 e CB2 presenti nel nostro corpo.
Entrambe le molecole hanno effetti anti-infiammatori, anti-convulsivanti e antidolorifici, ma mentre il primo può avere effetti ansiogeni e pischedelici, il secondo non presenta questo tipo di effetti indesiderati e quindi il suo utilizzo è più semplice. Il CBD, infatti, ha dimostrato di agire bene sulle sindromi ansiose e depressioni, nei disturbi post-traumatici da stress, in caso di patologie neurodegenerative acute (ischemie, ictus…) e croniche (SMA, SLA, Alzheimer…).
Inoltre, il CBD ha un effetto antitumorale indiretto poiché inibisce l’enzima FAAH (fatty-acid-amide-hydrolase) così che a sua volta si abbia un processo di immunostimolazione.
Altri due fitocannabinoidi meno noti sono il CBC (cannabicromene) e il CBG (cannabigerolo), i quali hanno dimostrato di avere effetti antidepressivi.
Tutto questo dimostra quanto la Cannabis possa essere una preziosa alleata per la nostra salute. Nella disciplina naturopatica è utilizzata molto e riesce, insieme ad altri rimedi, a permettere un riequilibrio psicofisico della persona, riportandola in uno stato di BEN-ESSERE.
Dott.ssa Martina Baldi, Naturopata
Bibliografia
LISSONI PAOLO, MERLI NICOLETTA, TRAMPETTI ROBERTO, Approccio integrato PNEI e Naturopatia nella cura di ansia e depressione, Verdechiaro Edizioni, 2020
BALDI NATALIA, tesi in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche “Progettazione, sintesi e valutazione preliminare di small molecules come potenziali antagonisti CB2”, Anno Accademico 2020/2021