Questo mese voglio parlarvi della “Tendinite di De Quervain” che è un’infiammazione dei tendini intorno alla base del pollice (fig. 1).
L’infiammazione dei tendini e della guaina tendinea (il tunnel all’interno del quale scorrono i tendini) possono causare dolore e gonfiore lungo il lato del polso verso il pollice. Ciò è particolarmente evidente quando si stringe il pugno o si afferra qualcosa, o quando si gira il polso (fig. 2).
Cosa sono i tendini?
I tendini sono strutture come corde che attaccano il muscolo all’osso, sono coperti da uno strato di tessuto molle sottile e scivoloso, chiamato sinovia. Questo strato permette ai tendini di scorrere facilmente attraverso la guaina (fig. 3).
Qualsiasi gonfiore dei tendini e/o ispessimento della guaina tendinea, si traduce in maggiore attrito e dolore soprattutto in certi movimenti del pollice e del polso.
Cause
La tendinite di De Quervain può essere causata da un uso eccessivo del polso. Inoltre può essere associata con la gravidanza o con le malattie reumatiche. E’ più comune nelle donne tra i 30 e i 60 anni. Alcuni tipi di lavoro o di sport in cui è previsto l’utilizzo vigoroso e frequente del polso o l’utilizzo scorretto del mouse del computer possono favorire l’insorgenza di questa tendinite (mal di mouse) (fig. 4).
Quali sintomi?
I sintomi della sindrome di De Quervain si instaurano progressivamente e sono:
- dolore persistente sulla faccia esterna del polso ed alla base del pollice, accentuato dai movimenti che coinvolgono l’area oppure mentre si afferra saldamente un oggetto;
- tumefazione lungo il decorso dei tendini, compatta ed estremamente dolente alla pressione;
- sporgenza dolorosa, più o meno accentuata, in corrispondenza dell’ispessimento del canale fibroso;
- se la terapia della malattia è trascurata, il dolore può diffondersi dal pollice all’avambraccio.
Diagnosi
Per una corretta diagnosi risulta sufficiente il test di Finkelstein, allo scopo di registrare il grado di dolore avvertito dal paziente: la manovra consiste nel chiudere la mano a pugno, serrare le dita lunghe attorno al pollice e flettere il polso verso il mignolo (fig. 5). Nel soggetto affetto dalla sindrome di De Quervain, infatti, i movimenti del pollice sono difficoltosi a causa del dolore intenso, che risulta acuito quando si inclina il polso.
L’ecografia consente di evidenziare con precisione le alterazioni infiammatorie dei tendini ed i loro rapporti con le pareti della guaina sinoviale.
Quale trattamento?
L’obiettivo nel trattamento è quello di alleviare il dolore causato dall’infiammazione e dal gonfiore. Nelle fasi iniziali il trattamento è conservativo e consiste nella sospensione temporanea delle attività manuali responsabili dello stimolo meccanico a livello del canale in associazione all’utilizzo di un tutore (fig. 6) di posizione che immobilizza il polso e parte del pollice permettendo comunque gran parte delle attività manuali quotidiane.
Possono anche venire impiegati farmaci antiinfiammatori non-steroidei in associazione ad un ciclo di fisioterapia.
Tra le terapie fisiche valide troviamo:
- L’utilizzo del Laser ad alta potenza,
- In associazione agli Ultrasuoni,
- Tecarterapia;
- Esercizidi mobilizzazione,
- Manovre per decongestionare l’eventuale edema
- L’utilizzo del Kinesio Taping (fig. 7).
I trattamenti conservativi risolvono la sintomatologia dolorosa nel 70% dei pazienti. Nel caso di fallimento si prenderà in considerazione il trattamento chirurgico. Lo scopo della chirurgia è quello di aprire la guaina tendinea per creare più spazio per i tendini infiammati.
Questa chirurgia viene eseguita normalmente in Day Hospital o in regime ambulatoriale vale a dire che andate a casa subito dopo l’intervento chirurgico. L’anestesia sarà locale ed eseguita mediante una puntura di anestetico direttamente nella zona dell’incisione. L’incisione è molto piccola (circa 2 cm) e l’intervento generalmente è assai breve (circa 10 minuti) (fig. 8).
Indipendentemente dal tipo di trattamento, la tendinite di De Quervain è una malattia che in genere guarisce non lasciando postumi di nessun tipo. Il normale uso della mano di solito può riprendere quando il dolore è scomparso ed è tornata la forza del polso.
Dott.ssa Marianna Abate- Fisioterapista