“Prima di andare a dormire, puoi guardare i cartoni in televisione o giocare 10 minuti con il cellulare.”
La proposta migliore, da fare ai figli, degli ultimi tempi; così loro si stancano prima e il genitore è libero di rilassarsi o di completare gli impegni della giornata trascorsa.
Ma cosa si cela dietro una piacevole lettura insieme alla mamma o al papà prima di andare a fare la nanna?
Leggere è un’attività che favorisce lo sviluppo armonioso di notevoli componenti del linguaggio e non solo.
Molti studi rivelano come sia importante parlare e perché no, leggere storielle al bambino, già durante la gravidanza. A partire dal 5° mese di gestazione, si sviluppa l’organo di senso uditivo. Il bambino ascolta la voce della mamma e viene già esposto ai suoni linguistici della lingua di appartenenza.
Non bisogna assolutamente aspettare che il bambino cominci a parlare, per comprare un bel libro. Leggere insieme fin dai primi mesi, favorisce l’acquisizione di abilità importanti, che gli saranno utili, per tutto il resto della vita.
La lettura sviluppa nel bambino che ascolta, le capacità logiche, d’ascolto, aumenta i tempi d’attenzione, arricchisce il livello lessicale e semantico, andando a garantire uno sviluppo del vocabolario notevole; basi che rappresentano pilastri fondamentali per l’apprendimento della letto-scrittura, in futuro . Leggere aiuta, sopratutto, la FANTASIA.
Davanti agli scaffali delle librerie, con numerose proposte, quale libro posso comprare, per stimolare ad aiutare il mio bambino?
Le scelte sono tante.
Di seguito una piccola guida per acquistare il libro giusto, in base all’età di riferimento.
Per cominciare date ampio spazio ai LIBRI SENSORIALI, fino ai 2/3 anni, dove i bambini possono manipolare il materiale presente e stimolare i sensi, soprattutto tatto, vista e udito. Meglio se illustrati con immagini grandi e colorate che rappresentano gli oggetti ad alta frequenza d’uso, di cui il piccolo acquisirà prima il significato: a quest’età, infatti, le immagini che i bambini prediligono, sono proprio quelle che ripropongono le routines alle quali sono ormai abituati; facciamo riferimento a bambini in ambito familiare che mangiano, dormono, giocano o condividono altre attività con i membri della famiglia, oppure che vanno a scuola e quindi che interagiscono con altri bambini, mentre svolgono diverse attività.
Certo, un libro accattivante dal punto di vista del suo aspetto e del materiale tattile che propone, è un buon punto di partenza per offrire al bambino uno stimolo e un attrattiva diversa dai giochi. Molto utile è l’acquisto di libri POP UP, che stimolano l’effetto sorpresa o i libri il cui protagonista principale è il personaggio del cartone preferito; in tal modo il piccolo sarà più motivato e presterà maggiore attenzione alle immagini. Ampio spazio anche alle storie brevi in rima, filastrocche, scioglilingua che permettano al bambino di avvicinarsi, divertendosi, ai suoni del linguaggio, soprattutto in relazione alle componenti meta fonologiche, che sono fondamentali per comprendere i diversi suoni della lingua di riferimento.
Dai 3 anni, invece, si possono proporre letture di storie di vita quotidiana nelle quali i bambini si rivedano: il bambino sarà ora interessato maggiormente ai fatti narrati che non da tutto il contorno. Successivamente verso i 4 anni potete affrontare le fiabe classiche della nostra tradizione, che tra i personaggi principali, le principesse, i maghi e i luoghi incantati, protagonisti delle varie storie, affascineranno sicuramente il bambino a cui sarà data l’opportunità di ascoltare la storia e osservare le illustrazioni dei vari libri che gli verranno proposti.
E’possibile rendere speciale il momento della lettura, creando un piccolo rito quotidiano. Favorire il momento, che precede quello della ninna, è sicuramente rilassante e rassicurante per il bambino.
I piccoli hanno bisogno di abitudini regolari per sentirsi al sicuro.
Trovate un momento della sera tutto da dedicare a voi e a loro insieme: i benefici saranno tanti.
Non bisogna essere dei grandi attori per diventare i lettori dei propri figli; basta un minimo di espressività per rendere interessante la lettura e modificare la voce, in base al personaggio interpretato o alla scena specifica della storia; ciò determinerà un mantenimento dell’attenzione per tutta la durata della lettura e soprattutto, starete arricchendo un aspetto molto gradevole nel vostro bambino: la prosodia che fa riferimento al “colore” della voce, che si modifica in base alle emozioni e alle circostanze.
Insomma, non c’è momento più bello e intimo, che divertirsi insieme, portando il piccolo nel meraviglioso mondo della lettura, della creatività e della fantasia, stando, semplicemente comodi a casa.
Qualche spunto per la lettura:
Dott.ssa Marianna Pisciotta – Logopedista