Il linfedema è una patologia da alterazione anatomica o fisiologica della rete linfatica di molteplice natura.
Nell’articolo precedente sul linfedema abbiamo approfondito cos’è la patologia, le sue caratteristiche e come si manifesta; di seguito il link http://www.igeamagazine.it/il-linfedema/?fbclid=IwAR26p6tEi43UQ98Bc3t-30lZ3OTu1Fj1pLkvnffcckhzQRSIsI0UoCMRhIA
I segni tipici del linfedema sono:
- Lieve/moderato aumento di edema (volume di liquidi di ristagno) nell’arto o nell’area interessata;
- Segno della fovea (tipica impronta lasciata dalla digitopressione che tende a regredire nel giro di alcuni minuti);
- Ispessimento della cute;
Nelle fasi iniziali i segni del linfedema posso essere molto sfumati e quindi sottovalutati dal paziente e dal medico.
Un ritardo nella diagnosi può minare la buona riuscita dei protocolli di cura, far insorgere fibrosi, infezioni tissutali e danni secondari.
Il protocollo di cura “gold standard” per il linfedema è LA TERAPIA DECONGESTIVA COMPLESSA (CDT Complex Decongestive Therapy).
La fase intensiva consiste in un insieme di approcci terapeutici quali:
- Bendaggio multicomponente
- Cura della cute
- Esercizio fisico con contenzione
- Linfodrenaggio manuale
- Terapia farmacologica
- Self care, educazione di auto cura del paziente e/o caregiver
Il bendaggio multicomponente è ad oggi il principale approccio per una reale riduzione del volume, se confezionato da operatori specializzati ed eseguito secondo regole fisiche per il quale il personale qualificato è stato istruito.
L’esercizio fisico riveste un ulteriore importanza per il linfedema perché amplifica e potenzia l’effetto del bendaggio o della guaina elasto-contenitiva in fase di mantenimento. Anche l’esercizio fisico per il linfedema deve essere costruito ad personam.
Un’altra tecnica associata alla CDTS è la pressoterapia pneumatica, la quale DEVE essere abbinata nell’insieme della terapia CDT multicomponente ed eseguita SOLO SU PRESCRIZIONE MEDICA.
Al termine della fase intensiva si raggiunge il miglior risultato possibile e con la prescrizione e il consenso del medico specialista si procede al confezionamento di un indumento elasto-contenitivo per mantenere i risultati ottenuti in fase intensivi.
L’indumento elasto-contenitivo deve essere progettato per l’area interessata, deve rispettare una trama e una classa di compressione specificamente richiesta dal medico in accordo con il tecnico ortopedico.
L’insieme della terapia decongestiva CDT e la fase di mantenimento seguono un preciso ordine per l’efficace e la buona riuscita del protocollo di cura.
È chiaro che avere un solo approccio fisioterapico, ad esempio eseguire solo linfodrenaggio manuale, può essere deludente in termini di risultato e miglioramento del linfedema ma soprattutto è frustante per la persona affettata che perde fiducia in se stesso e nell’importanza terapeutica per la patologia.
Sicuramente il linfedema è una patologia cronica e progressiva, che impatta sulla vita psicologica, sociale, lavorativa della persona affetta SE NON ACCURATAMENTE GESTITA E TRATTATA.
Per questo motivo affidarsi ad un’equipe specializzata e con approccio bio-psico-sociale riveste fondamentale importanza.
Dott.ssa Miriam Toriello – Fisioterapista