Lo sviluppo del linguaggio nel bambino

Tutti i genitori sono preoccupati, durante la crescita del proprio bambino, se il suo sviluppo del linguaggio stia progredendo nel modo giusto. Uno sviluppo del linguaggio corretto dipende da una serie di fattori quali un normale sviluppo cognitivo, adeguatezza degli organi fonatori e dell’udito, contesto in cui vive il bambino carico di stimoli affettivi, verbali e sonori. Per conoscere le varie tappe dello sviluppo del linguaggio voi genitori dovete conoscere i diversi livelli del linguaggio strettamente connessi tra loro e le tappe di acquisizione di ciascuno di essi: livello fonetico-fonologico, livello lessicale, livello morfo-sintattico, livello pragmatico, livello narrativo. Nei bambini normali l’acquisizione del linguaggio segue delle tappe regolari, anche se è bene che  teniate a mente che, ogni bambino, ha i suoi tempi che vanno rispettati.

 

Livello fonetico-fonologico

Sviluppo fonetico

E’ l’aspetto del linguaggio caratterizzato dalle caratteristiche articolatorie, acustiche e uditive dei suoni linguistici (foni), e la loro organizzazione all’interno della parola (fonologia).

Età in mesi Foni acquisiti
24-30 mesi

(2 anni- 2 anni e mezzo)

m,n,p,b,t,d,k,g,f,l,j (come ieri)
31-36 mesi

(2 anni e mezzo-3 anni)

t͡ʃ (come “ciao”), d͡ʒ (come giostra), v, s
37-42 mesi

(3 anni e 1 mese- 3 anni e mezzo)

ts (come pizza), dz (come zaino), ʃ (come scimmia)
43-48 mesi

(3 anni e mezzo- 4 anni)

r, ʎ (come aglio),   

Potrebbero ancora permanere difficoltà per il suono dz (come zaino), r, ʃ (come scimmia)

 

 

 

Sviluppo fonologico

Livello lessicale

Lo sviluppo del lessico subentra con la fine della lallazione, quando il bambino pronuncia  almeno 12-15 parole in modo stabile e quando il numero dei gesti prodotti per comunicare non si incrementa più, lasciando il posto all’uso sempre maggiore delle parole (all’incirca intorno ai 18 mesi, fase dell’esplosione lessicale).

Le prime parole che il vostro bambino pronuncerà sono delle produzioni non vere e proprie parole, che, il bambino utilizza in modo stabile e riferito sempre allo stesso significato: possono essere suoni onomatopeici (es. “muu” per indicare la mucca, “be” per indicare la pecora), neologismi, quindi parole inventate, o  forme semplificate (es. “tatta” invece di acqua).

 

Età in mesi Parole comprese Parole prodotte
8-9 26 0-3
10-11 53 0-7
12-13 109 0-17
14-15 141 0-33
16-17 186 0-72
18-19 ESPLOSIONE LESSICALE 0-176
20-21 Sono tante da non 11-249
22-23 poter essere 242
24-25 contate 331
26-27 334
28-29 435
30 446

Livello morfo-sintattico

Lo sviluppo della frase comincia con l’esplosione lessicale, quindi a partire dai 18 mesi. Il bimbo dopo aver acquisito, quindi, un bagaglio lessicale di almeno 50-100 parole, comincia a fare le prime combinazioni, per esempio “mamma palla” per dire “mamma voglio la palla”. Di seguito viene riportato uno schema di come progredisce lo sviluppo della frase per fasce d’età.

 

Età in mesi Fase
16-18 mesi Fase presintattica

E’caratterizzata dalla mancanza di elementi morfosintattici che collegano le parole nella frase e l’utilizzo di un’unica parola per esprimere una intera frase (Olofrase o parola-frase o linguaggio telegrafico), accompagnata dall’ intonazione che conferisce alla parola un significato dichiarativo o richiestivo (es. “mamma” per dire “dove è andata la mamma?” oppure “ho visto la mamma”)

18-24 mesi Fase sintattica primitiva

E’ caratterizzata da:

  • comparsa degli enunciati di due o più parole (fase combinatoria), anche se il linguaggio telegrafico è ancora presente
  • utilizzo da parte del bambino degli aspetti prosodici e soprasegmentali del linguaggio, veicolando, con pause ed intonazioni, molti significati.
Dai 24 mesi Fase sintattica

E’ caratterizzata da:

  • frasi semplici con i primi elementi sintattici
  • uso dei verbi usati all’inizio solo in terza persona singolare
  • uso degli articoli davanti ai nomi
  • uso di preposizioni come dentro, fuori, su
  • giustapposizione, cioè l’unione di due parole o frasi senza un legame morfo-sintattico, messe semplicemente in successione (es. “papà uta mamma via” il papà saluta la mamma che va via”)
  • frasi sociali ( “come ti chiami?”, “chi è ?”, “quanti anni hai?”)
dai 28 ai 30 mesi Elaborazione della struttura sintattica con completamento delle frasi semplici

Durante questa fase, in genere, il bambino ha una bella evoluzione delle competenze morfosintattiche del linguaggio, passando da frasi composte da 2-3 parole a frasi complete e strutturate nel giro di pochi mesi.

dai 36 mesi Dai 3 ai 3 anni e mezzo il bambino avrà acquisito competenze morfosintattiche più complesse e la frase sarà strutturata in modo corretto. Nel linguaggio saranno presenti verbi, articoli, preposizioni. Saranno, quindi, acquisite tutte le regole della morfosintassi.

 

Livello pragmatico

Lo sviluppo della Pragmatica,intesa come la capacità di comunicare adattandosi allo stile della conversazione con l’interlocutore e a situazioni ambigue o situazioni non reali come il pensare, gli stati d’animo, il fare finta , avviene nel bambino tra i 7 e gli 11 anni di età, con la maturazione delle capacità cognitive che gli consentiranno di capire messaggi ambigui come per esempio battute o modi di dire.

 

Livello narrativo

Il bambino comincia, seppur in modo confusionario, a narrare secondo il suo modo di dare coerenza e ordine agli eventi, intorno ai 2 anni. Con il progredire dello sviluppo linguistico, a 3 anni si perfeziona questa abilità, che a 4 anni, prevede l’aggiunta di note emotive associate alla situazione raccontata, e solo a 6 anni, raggiunge il suo culmine, con l’acquisizione completa della capacità di costruire vere e proprie storie secondo un ordine temporale.

Dai 4 anni il linguaggio del bambino dovrebbe essere, tranne per il livello pragmatico e narrativo, corretto su tutti i livelli di analisi, esprimendosi ,sostanzialmente, come ad un adulto.

 

Dott.ssa Manuela Farano – Logopedista

 

Bibliografia:
Bortolini U., “Prove per la valutazione Fonologica del linguaggio infantile (PFLI), Padova Edit Master, 1995.
De Filippis Cippone A., Manuale di Logopedia, Edizioni Erickson 1998.
Bortolini U., Basso M., “Lo sviluppo prelinguistico e vocalico nel bambino, omega edizioni, 2014

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