I benefici dello Yoga nell’Adolescenza & non solo: intervista al Dott. Carlo Alfaro
Introduzione
L’adolescenza è la fase dell’età evolutiva in cui si realizza la transizione dallo stato infantile a quello adulto, tuttavia cercare dei limiti temporali per questa età di passaggio è piuttosto difficile in quanto:
- lo sviluppo fisico e quello psicologico spesso non procedono di pari passo;
- i cambiamenti si manifestano in tempi diversi tra persone di sesso diverso e tra individuo e individuo”
- i fattori ambientali e sociali stanno influenzando sempre di più lo sviluppo anticipandone le tappe.
Se indaghiamo sulla radice etimologica del termine adolescente, scopriamo che deriva dal latino adolescens corrispondente al participio presente di adolescere: a questo punto ci appare luminoso il significato profondo che ha questa fase della vita: adolescere, infatti, è composto da ad (rafforzativo) e alere (nutrire) e significa “Che si sta nutrendo”. L’adolescente è, dunque, colui che si sta nutrendo e l’adulto – dal participio passato della stessa radice – è colui che si è nutrito.
Ma di cosa si nutre l’adolescente?
Se osserviamo un adolescente oggi certamente riconosciamo alcuni dei comportamenti che – un tempo – erano anche i nostri:
- mettere in discussione le regole di genitori e insegnanti, ciò al fine di costruire la propria identità;
- non rispettare i limiti imposti, ad esempio sugli orari di rientro, per potersi ritagliare ambiti di trasgressione;
- scegliere il look facendosi influenzare da quello dominante, per sentirsi parte di un gruppo;
- fare un dramma per qualsiasi cosa, poiché risulta difficile decifrare e gestire le emozioni.
Tuttavia a differenza di un tempo, oggi gli adolescenti comunicano soprattutto con chat e social (Foto 1), costruendo mondi paralleli in cui si dipanano le loro vite, lontano dagli occhi e dalle orecchie degli adulti, con un linguaggio che a genitori ed educatori appare – spesso – indecifrabile.
Il 19 Ottobre a Sorrento si è svolto il convegno scientifico “La Società degli Adolescenti” organizzato dalla Società italiana di Medicina dell’Adolescenza (SIMA) e dalla Consulta Sanità del Comune, con segreteria scientifica e organizzativa a cura del Dott. Carlo Alfaro e del Dott. Luca De Franciscis. L’evento è stato realizzato con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura e alla Pubblica Istruzione e dell’Assessorato alle Pari Opportunità.
I massimi esperti nazionali hanno fornito i risultati delle ultime ricerche riguardanti le modificazioni ormonali che caratterizzano l’adolescenza ed eventuali patologie legate all’età, hanno inoltre evidenziato il ruolo dello sport in questa fase dello sviluppo, della prevenzione attraverso una dieta sana e utilizzo di integratori, ed infine stato fatto ampio riferimento ai fenomeni del “cyber bullismo” e alla funzione degli “influencer” su emozioni e comportamenti degli adolescenti. Tutti gli interventi sono stati accompagnati da un ampio dibattito che ha coinvolto i ragazzi presenti in sala, i docenti, i medici e gli educatori, a testimonianza della necessità di comprensione profonda che richiede il mondo degli adolescenti, per potere instaurare un dialogo proficuo tra tutti gli attori in gioco. Nell’ambito del dibattito, gli specialisti hanno risposto con grande entusiasmo ad alcune domande che io stesso ho rivolto loro, spinta dalla curiosità per gli argomenti trattati ma anche mossa dal desiderio di conoscere il loro parere scientifico a proposito della disciplina dello Yoga nell’Adolescenza.
Cosa avranno risposto gli esperti?
Yoga e Adolescenza : un percorso da costruire
Grazie al Dott. Armando Grossi, Dirigente Endocrinologo dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Roma, scopriamo che lo Yoga è una attività in cui è prevalente la contrazione eccentrica rispetto a quella concentrica. Per spiegarci meglio: quando un muscolo si contrae, immediatamente pensiamo che esso si accorci ed è ciò che viene definita – appunto – contrazione concentrica; tuttavia vi sono contrazioni che si realizzano durante la fase di allungamento, un fenomeno noto come contrazione eccentrica, detta anche “frenante”. Per meglio comprendere questo fenomeno, basti pensare a cosa accade ai muscoli quando si solleva un bilanciere: quando solleviamo il bilanciere, il muscolo del bicipite si contrae, tuttavia il muscolo si contrae anche quando si abbassa il peso e ciò al fine di non rilasciare il peso troppo velocemente. E’ stato dimostrato che gli esercizi eccentrici sono molto efficienti e ciò li rende particolarmente interessanti per la riabilitazione, ad esempio, di tendinopatie e strappi muscolari, nonché componente indispensabile dei programmi di allenamento di moltissimi atleti.
Ma cosa c’entra lo Yoga con tutto questo?
Per approfondire l’argomento e comprendere come le emozioni parlino attraverso il corpo – anche e soprattutto in questa delicata età – ho intervistato il Dott. Carlo Alfaro, Dirigente Pediatra degli Ospedali Riuniti Stabiesi, consigliere nazionale SIMA (Società italiana di Medicina dell’Adolescenza), nonché membro della Consulta Sanità di Sorrento e Responsabile del Settore Medicina e Chirurgia dell’Associazione SLAM Corsi e Formazione. Per passione il Dott. Carlo Alfaro è, inoltre, giornalista pubblicista, direttore artistico, organizzatore e presentatore di eventi culturali, attore di teatro e cinema, poeta pubblicato in antologie, autore di testi, animatore culturale di diverse associazioni sul territorio.
Buongiorno Dott. Alfaro, innanzitutto grazie per il tempo prezioso che ci sta dedicando. Dove si trova in questo momento e come ha trascorso la giornata?
Dott. Alfaro: “Sono a casa, altrimenti, in ospedale o ambulatorio, certamente avrei avuto difficoltà a rispondere con la dovuta calma! La giornata è stata caratterizzata dal solito caos che contraddistingue la vita di noi Medici e in genere di chi fa una professione di “aiuto”, cioè incentrata sull’assistenza all’essere umano: incessanti telefonate, messaggi, richieste di visite, consigli, sostegno. Per questo professioni come la mia sono molto esposte al rischio di “burn-out”, crollo da stress psico-fisico, contro cui passione, motivazione e anche un pizzico di ironia e leggerezza sono preziosi antidoti”
L’organizzazione del Convegno “La Società degli Adolescenti” il 19 Ottobre a Sorrento è stata un grande successo. Si aspettava così tanto interesse da parte del pubblico? Cosa si può intuire da così tanta partecipazione, sia da parte degli adulti ma soprattutto dei protagonisti ovvero gli Adolescenti?
Dott. Alfaro: “Un successo è sempre il risultato di un gioco di squadra, in questo caso tutti hanno fatto la loro parte, Comune, organi proponenti (Sima e Consulta Sanità), relatori e moderatori, associazioni no profit del territorio e nazionali che hanno dato il patrocinio, professionisti di tutte le discipline che hanno a che fare col “pianeta adolescenti” che sono intervenuti, e soprattutto dirigenti scolastici e docenti che hanno accompagnato gli studenti. Ma la sorpresa sono stati proprio loro, i giovani che hanno ascoltato, preso appunti, fotografato slides, e che stanno approfondendo i temi con i loro docenti producendo articoli, video, sondaggi. Tanta corale partecipazione rende ragione dell’importanza cruciale che ha, in una società complessa come quella odierna, occuparsi di un’epoca della vita che già di per sé implica rischi e difficoltà, una sorta di “terra di mezzo”, con caratteristiche e bisogni suoi propri.”
Recenti ricerche scientifiche – citate dal Dott. Armando Grossi a margine del Convegno – hanno evidenziato come le attività a concentrazione eccentrica – come ad esempio lo Yoga – stimolano nei giovani l’aumento dell’ormone della crescita e inibiscono invece l’aumento del cortisolo che è l’ormone dello stress (Foto 3). Può spiegare – a noi profani – perché questo aspetto è così importante?
Dott. Alfaro: “Nelle contrazioni muscolari dinamiche, il muscolo modifica la propria lunghezza producendo lavoro dalla propria tensione. La contrazione può avvenire con accorciamento del muscolo (contrazioni concentriche o positive), o con allungamento (contrazioni eccentriche o negative). La forza espressa è massima durante le contrazioni eccentriche: tre volte maggiore che nelle concentriche. Per questo l’allenamento eccentrico viene usato per aumentare potenza, volume, flessibilità dei muscoli. A livello metabolico e ormonale, si è trovato che le contrazioni eccentriche stimolano tre volte meno la produzione di lattato ,responsabile della fatica muscolare, e di cortisolo rispetto alle contrazioni concentriche, mentre altri studi rivelano che l’esercizio eccentrico favorisce la secrezione di GH, e dunque la crescita staturale, e il rilascio dell’IGF-1 locale che stimola la crescita muscolare. Altri vantaggi delle contrazioni eccentriche sono che promuovono un maggior dispendio energetico/calorico e una migliore sensibilità all’insulina.”
La dott.ssa Gabriella Pozzobon, endocrinologa e Presidente SIMA, nel suo intervento ha illustrato l’importanza dello sport per gli Adolescenti e la necessità di considerarne gli “effetti collaterali” e di focalizzarsi sul “dosaggio appropriato” affinché lo sport sia un efficace complemento ad una crescita armoniosa. L’esimia ricercatrice ha – inoltre – citato lo Yoga in quanto, pur non essendo un’attività sportiva nel senso letterale del termine, può aiutare gli Adolescenti a restare nell’ “hic et nunc” ovvero nel “qui ed ora” (Foto 4). Dottore Alfaro ci può raccontare in base alla sua esperienza come mai gli Adolescenti hanno bisogno imparare a stare nel qui ed ora?
Dott. Alfaro: “Perché il cervello degli adolescenti, ce lo spiegano le neuroscienze, funziona in maniera diversa sia da quello dei bambini che degli adulti: non ha ancora sviluppato le aeree deputate al giudizio, alla pianificazione, all’autocontrollo, all’empatia, ma ha un vivace sviluppo delle regioni dove si fabbricano emozioni e impulsi. Ne consegue un comportamento a volte irrazionale e imprevedibile e un pensiero creativo vivace e originale. Di qui i vantaggi di attività che li “armonizzino” e aiutino a riconquistare controllo nell’agire, equilibrio emotivo, obiettività di giudizio. Ciò permetterà lo svolgimento corretto del fenomeno di “potatura” dei neuroni che non servono cresciuti durante l’infanzia, fenomeno di pulizia indispensabile per l’adolescente per diventare adulto, con meno sinapsi ma più stabili e funzionali.”
Foto 4 – La meditazione aiuta a stare nel “qui ed ora”(fonte: web)
Il corpo è da sempre veicolo di cambiamento e opportunità di conoscenza, anche e soprattutto delle Emozioni. Come avviene la somatizzazione delle emozioni negli Adolescenti? Dal suo punto di vista le discipline che si basano sull’ascolto del corpo possono contribuire a prevenire disagi che si basano proprio sulla somatizzazione?
Dott. Alfaro: “L’adolescente vive in maniera estrema le sue emozioni, complici i repentini cambiamenti ormonali e neuronali e l’urgenza di adattamento alla nuova condizione di vita in cui le modalità operative infantili non sono più adeguate. Sono le emozioni che permeano la crisi adolescenziale, nella ricerca di una nuova identità e un nuovo senso di sè e dell’esistenza. Le modificazioni improvvise del corpo nell’età puberale lo rendono strumento privilegiato su cui concentrare attenzioni e conflitti. L’emozione più potente nel vissuto adolescenziale è la rabbia. Per conferire alle emozioni dell’adolescente una cornice più equilibrata e sana, e soprattutto controllare la rabbia, grande rilevanza può assumere lo sport, come scarico dell’aggressività, momento di socializzazione, opportunità di esprimere il proprio sé, sviluppo del senso di cooperazione, aumento di autostima ed autoefficacia. Quando le emozioni non trovano sfogo e contenimento, implodono, generando turbe del comportamento e malattie psicosomatiche, nelle quali i traumi psichici, gli stress e i conflitti inviano dei segnali attraverso il corpo, con la mediazione del sistema neuro-immuno-endocrino. Lo yoga è in tal senso preziosa essendo disciplina per il corpo e la mente che punta, sulla scorta di una millenaria esperienza, a migliorare la qualità di vita in senso globale, soprattutto attraverso l’acquisizione di una maggiore consapevolezza del proprio corpo e delle emozioni, imparando a vivere appieno “il momento presente”.”
Per citare le parole che lei stesso utilizza in uno dei suoi tanti articoli “L’Adolescenza è un momento critico e impegnativo del ciclo esistenziale, in cui le persone diventano individui indipendenti, creano nuove relazioni, sviluppano abilità sociali e apprendono comportamenti che durano il resto della loro vita”. Dal suo punto di vista, cosa possiamo fare noi adulti ed educatori per creare spazi di condivisione per gli Adolescenti in cui si possano sentire “a casa” ma allo stesso tempo fornire loro i valori di cui hanno bisogno, nonostante le puntuali e naturali contestazioni che muovono al nostro operato?
Dott. Alfaro: “Gli adolescenti di oggi si rapportano molto spesso a degli adulti a loro volta, psicologicamente, “adolescenti”, cioè immaturi, irrisolti, non autorevoli, il che non permette ai ragazzi di sviluppare la loro funzione di individuazione e differenziazione dalle figure di riferimento. Questo avviene in famiglia, ma anche il ruolo educativo della scuola risulta molto indebolito. I conflitti andrebbero affrontati, non evitati, perché un conflitto sano, fisiologico, è motore di crescita. Si può essere vicini ai ragazzi come genitori, educatori, insegnanti,senza dover per questo rinunciare al proprio ruolo di guida, magari per paura di perderne l’approvazione o di indebolire il legame. Le sfide e le provocazioni dei ragazzi servono a testare il limite e sondare la loro rete di protezione, indispensabile base sicura per proiettarsi nel mondo.”
Durante il Convegno lei ha citato il significato “etico” del cibo e quanto sia importante trasmettere agli Adolescenti il senso della storia e delle tradizioni che sono racchiuse nel cibo. Secondo lei inculcare questi valori connessi all’alimentazione può essere di supporto alla prevenzione di malattie come anoressia, bulimia e binge eating ?
Dott. Alfaro: “Sì, ritengo molto importante iniziare sin dalla prima infanzia a proporre ai piccoli il cibo come un dono, espressione di tutte le mani che hanno lavorato fino a farlo arrivare nel piatto, conferendogli un volto e una storia. Quindi qualcosa da rispettare, condividere, non sprecare, e non usare come veicolo di emozioni negative. Sarebbe auspicabile instaurare un “ambiente alimentare” in famiglia in cui non si seguano rigidi parametri calorici o ponderali, ma al contrario, si crei un clima di informazione e consapevolezza su ciò che si mangia. Ciò significa insegnare ai bambini e ai ragazzi a nutrirsi con consapevolezza degli alimenti e del proprio corpo, anche nei suoi difetti o imperfezioni. Essere insoddisfatti del proprio aspetto può favorire l’emergere e il consolidarsi di pattern alimentari disfunzionali, mentre il nutrirsi dovrebbe essere sganciato da emozioni e sensi di colpa, e bisognerebbe focalizzarsi più che sul peso sulla salute alimentare nel suo significato più ampio.”
Dottore Alfaro la ringrazio molto del prezioso tempo che ci ha dedicato. La sua capacità di trasmettere concetti complessi in modo semplice e mai banale, è un immenso dono che fa a tutta la comunità, non solo scientifica. Prima di salutarci, ci può raccontare quale è il titolo del prossimo evento scientifico in cui potremo ascoltarla e quale sarà il suo contributo?
Dott. Alfaro: “Ma grazie a te di queste parole e di questa opportunità, e della tua passione nel diffondere la salutare pratica della yoga! Sì, è con grande piacere che vi invito al VI Corso Nazionale di Adolescentologia della SIMA, che si terrà nella meravigliosa Spoleto il 30 novembre 2019, l’iscrizione è gratuita ma obbligatoria entro il 25 novembre, potete accedervi dal nostro sito www.medicinadelladolescenza.com, per chi fosse interessato vi preannuncio che sarà una giornata di estremo interesse e ricchezza formativa.”
Conclusioni
Lo Yoga, disciplina millenaria che ha come scopo l’integrazione di mente e corpo, permette a chi la pratica di raggiungere una meravigliosa scoperta: quella di se stessi. Sempre più giovani nelle scuole e nelle associazioni sportive, si stanno avvicinando con curiosità a questa pratica che annovera tra i principali benefici per gli Adolescenti i seguenti:
- migliora la circolazione del sangue, l’efficienza respiratoria, il senso dell’equilibrio;
- supporta lo sviluppo del sistema endocrino e regolarizza il ciclo mestruale;
- consente un corretto sviluppo posturale;
- regola l’eccessiva aggressività, dirige le pulsazioni interne in modo creativo;
- favorisce l’instaurarsi di competizioni positive.
Lo Yoga inoltre sostiene il processo educativo in quanto:
- rafforza i meccanismi di apprendimento (concentrazione, memoria);
- favorisce l’autocontrollo;
- previene situazioni di violenza e disagio;
- mette al centro la persona e la comunità (Foto 5).
Allora la prossima volta che non sai più che fare, perché tuo figlio prova ansia, o a scuola non va più bene come prima, o semplicemente non ci capisci più niente… cerca sul tuo smarthpone “Corso di Yoga per Adolescenti” più vicino a casa tua!
Potrai permettere a tuo figlio – se lo desidera – di apprendere tecniche basate su posizioni, respirazione e rilassamento, in grado di supportarlo nella gestione delle emozioni che in questa età rischiano di travolgerlo, ma anche di sentirsi coinvolto, accolto e amato attraverso l’ascolto delle sue insicurezze e l’incoraggiamento a seguire la sua creatività ed intuizione.
Dott.ssa Loredana Pascarella-Insegnante di Yoga,specializzata in Yoga per Bambini,Bisogni Speciali & Yoga Accessibile